venerdì 20 dicembre 2013

La prima volta

La prima volta che ti ho vista mi sei sembrata veramente brutta! Non lo dico con cattiveria, ma eri proprio bruttarella. Sembravi una vecchia: tutta rugosa, con gli occhi gonfi. Più che altro mi hanno fatto impressione i tuoi capelli: lunghi, bagnati, bianchi e tutti ad ondine. Sembravi una vecchina con la permanente. Ovviamente era solo la vernice caseosa, ma l'effetto era proprio quella di una vecchina con il gel.
Per non parlare del naso, tutto schiacciato. Un vero e proprio ragnetto.
Però mica potevo dire: "quanto sei brutta!", c'erano tutte le infermiere che mi stavano guardando, io avevo ancora la panza squartata e mica potevo alterare Super Ginecologo (il cielo ci ha aiutate mettendolo di turno), così ti ho guardata e ho detto "ma ciao, come sei bella". OVVIAMENTE tu sei figlia mia e mi hai subito sgamato.
Avevi solo pochi minuti di vita, ma già hai capito e me l'hai fatta pagare. Non appena l'infermiera ti ha avvicinato a me, tu mi hai guardato con quegli occhioni acquosi e mi hai vomitato in piena faccia. Mi hai presa in pieno, e sono stata sporca un bel po' perchè tutti sembravano avere altro da fare e io avevo le braccia legate chissà dove. Comunque questa cosa mi ha fatto molto sorridere e ho capito subito con chi avevo a che fare. La mia bimba!
Dopo un po' ci hanno riportate in stanza e lì è successo una cosa molto strana.
Già durante l'operazione avevo la sensazione che non stesse succedendo a me, ma era come se fossi sul divano a guardare alla tv una puntata di Dr. House o ER o qualsiasi altro telefilm in cui fanno un cesareo. Ero del tutto estranea alla situazione. chissà come mai! Magari era la paura, forse la rottura improvvisa delle acque, non ti so proprio dire, ma era come se non fossi io a partorire. Anche quando ti hanno messo su di me, non ho provato una sensazione forte, non ho pianto di gioia, nè provato amore improvviso per te. Ero contenta, ma più che altro spaesata.
La stessa cosa è successa in stanza: contenta, ma nulla di più. Non ho sentito quel legame che immaginavo dovesse esserci tra madre e figlio. Fino a quando...

Dopo 10-15 minuti che eravamo nel lettone a studiarci a vicenda, è arrivata una infermiera per portarti dal pediatra per un po' di controlli.
Nello stesso momento in cui ti ha fatto uscire dalla stanza, è come se il mio cuore si fosse spezzato. Mi sono davvero sentita male senza di te e lì ho capito: per te sarebbe stato amore per sempre.
Persino Marito è andato fuori di testa e, con il tatto che lo contraddistingue, mi ha detto: "ma siamo sicuri che quella fosse davvero un'infermiera del nido? E se era una psicopatica che rapisce i bambini???"
Ora, immagina una donna che non ha MAI subito un'operazione in tutta la sua vita, non ha MAI passato nemmeno mezz'ora in ospedale, ha una paura folle dei medici ed ha appena subito una operazione che l'ha lasciata con:

- catetere infilato nella "passerina"
- milla mila flebo nelle braccia
- panza squartata in due da una cicatrice che ancora non ha visto
- soffre da bestia per via della bimba che conosce solo da poche ore, ma già è follemente innamorata di lei

immagina COME mi sono sentita.
Per farla breve, Marito si è precipitato al seguito della "rapitrice" (che altro non era che l'infermiera pediatrica di turno). E' uscito dalla stanza volando, sembrava batman quando vede il pipistrello del crimine. Adesso ci ridiamo su, ma in quel momento ci siamo preoccupati sul serio.
Vabbè... se queste sono le premesse, siamo proprio a posto!


Clara (con il cuore che scoppia di felicità)

2 commenti:

  1. che meraviglia!!!Ma scusa la domanda...quando ti si sono rotte le acque è stata una cosa improvvisa o avevi lo stimolo di fare pipì? Sono ossessionata dall'idea che mi succeda mentre sono sul divano!!

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  2. Passo di qui dopo un anno da questo post... E che fortuna aver potuto leggerti, mi sono emozionata, mi hai commossa! Un abbraccione

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